Giorgio Castelfranco nasce il 18 Gennaio 1896 a Venezia e nel 1921 si laurea in Lettere all’università di Firenze. Vince un concorso e inizia la sua carriera nelle Belle Arti per diversi musei, Taranto, Perugia e infine Firenze nel 1929, sotto la guida di Giovanni Poggi, che nel 1934 lo elogia per la sua capacità di catalogazione minuziosa e attenta. Dopo l’incarico di direzione della Galleria di Palazzo Pitti (1936) ed essersi occupato dell’allestimento del Corridoio Vasariano per la visita di A. Hitler, per effetto delle leggi razziali nel 1939 viene allontanato da Firenze, ma trova rifugio in Puglia, prima a Bari e poi a Salerno. Nel 1944, dopo aver sorvegliato l’attività degli Alleati nel territorio napoletano, torna in Toscana in estate e collabora con i Monuments Men (e personaggi come Rodolfo Siviero) alla ricognizione delle opere d’arte provenienti dai musei fiorentini sistemate nei depositi fuori città (Montagnana, Montegufoni e Poppiano specialmente) e da qualche mese soggette alle razzie dei Tedeschi in ritirata.
Dal 1946 è attivo presso il Collecting Point (così gli americani chiamavano i luoghi dove venivano raccolte dopo la guerra le opere d’arte trafugate in attesa di essere restituite) di Monaco in qualità di membro della prima missione italiana per il recupero delle opere d’arte in Germania.
Ultima tappa fondamentale della vita di Giorgio Castelfranco è l’allestimento e la preparazione della prima Mostra delle opere d’arte recuperate in Germania che si è tenuta a Villa Farnesina a Roma tra il novembre 1947 e gennaio 1948, sempre in stretta collaborazione con Rodolfo Siviero.
Il lavoro di catalogazione delle opere d’arte dal 1944 al 1947 di Giorgio Castelfranco ha permesso di ricostruire con minuziosa cura la scheda di ogni opera, ricostruendo tutti i suoi spostamenti prima, durante e dopo la guerra, al fine di agevolare non solo la collocazione dei recuperi ma anche la ricerca delle opere mancanti.